Pittore italiano. Recenti indagini fanno risalire ai primi del 1500 l'inizio
della sua attività. Conferma questa tesi la maturità stilistica,
già sicura, di una sua opera, datata 1510, l'
Adorazione notturna.
Compì il suo apprendistato presso Spanzotti. Con lui collaborò
pure in lavori impegnativi. Fu attivo poi nel Piemonte occidentale e tenne
bottega nel Vercellese tra il 1511 ed il 1535. Il carattere della sua pittura
riassorbì aspetti formali propri di Spanzotti. La valutazione del suo
lavoro non è ancora perfettamente compiuta. Caratteristico il disegno
rigido luministicamente spezzato, il colore acceso e prezioso. È evidente
la sua appartenenza a quel movimento storico che, in pieno '500, conservava
maniere gotiche derivate dalle scuole francesi e fiamminghe. Di
F.
rimangono almeno dieci opere datate e firmate. Tra queste, mostrano una delicata
vena narrativa soprattutto il
Presepio con S. Warmondo (1521, duomo
d'Ivrea), il
Polittico di Sant'Antonio di Ranverso (Chivasso VI
sec.).